Teatro Boldini
PROGETTO:: Nell'ambito delle iniziative previste per la Notte Bianca a Ferrara, l'Associazione Yoruba::diffusione arte contemporanea:: propone uno evento dedicato all'interazione fra Arte Contemporanea ed espressività teatrale al fine di poter coinvolgere il pubblico in uno spettacolo di forme e linguaggi molteplici.
Il programma prevede un'installazione floreale ed una videoproiezione in grande formato (sulle pareti del luogo dedicato) ad opera della giovane artista bolognese Floriana Savarino in interazione con una performance del ballerino/coreografo Antonio Caporilli.
Tema trainante dell'evento, nonché punto di legame tra i due artisti, sarà un 'dialogo' di sensazioni e suggestioni che essi intrecceranno attorno al testo Sogno di una notte di mezza estate di Sheakespeare, opera tra le più celebri dell'autore, che si rifà alla ricca e originale tradizione folcloristica di superstizioni e paure medioevali, ambientata in un bosco, luogo di misteri, smarrimenti ed incanti, di invisibili presenze, di fate, di sentimenti e passioni, gelosie e intrighi.
Finalità del progetto è dunque, attraverso questa suggestione, collegarsi idealmente allo spirito complessivo della Notte Bianca, e nello stesso tempo proporre al pubblico, che dal termine dello spettacolo pirotecnico c/o il Parco Urbano si sposterà verso il centro storico, creare una sorta di 'percorso' dal Parco ad un giardino incantato, facendo dialogare l'immaterialità di un'immagine video con la corporeità di un gesto teatrale nella ricostruzione ideale di un bosco fantastico.
TESTO CRITICO:: Dal titolo liberamente ispirato alla nota commedia shakespeariana, ...di una notte di 1/2 estate è lo spaccato dedicato alle arti visive che l'Associazione YORUBA offre nell'ambito della Notte Bianca. Ospitato all'interno del giardino del Teatro Boldini di Ferrara, esso rappresenterà il tentativo di abbattere le distanze tra opera d'arte e pubblico, puntando a fondere spazio illusorio e spazio reale.
È un momento attraverso il quale si intende aprire un dialogo con la seduzione delle immagini, con la valenza dei gesti, da vivere come un'esperienza complessiva di gioco, di partecipazione, di interazione con la carica immaginativa che il linguaggio dell'arte contiene. Un momento spettacolare che, nel carattere della contemporaneità, trova un aggancio con lo spirito complessivo della Notte Bianca, con un tempo segmentato e concentrato di eventi da vivere, per l'appunto, nel corso di una notte di mezza estate.
L'evento si racchiude attorno alle figure di due artisti: Floriana Savarino e Antonio Caporilli che per l'occasione troveranno un punto di incontro e di coagulo delle proprie esperienze, dando vita ad una performance il cui punto di partenza è l'installazione della stessa Savarino, dislocata durante il giorno in vari punti della città, grazie ad un intervento di Caporilli.
Nelle opere di Floriana Savarino, elementi naturalistici, abilmente rielaborati al computer, creano sofisticate textures di segni che si alternano e si ripetono all'infinito. Con un'operazione sottilmente concettuale nell'utilizzo del suo nome, l'artista inserisce il proprio "corpo pittorico" in immagini di sfondi floreali. Ciò che ne deriva è un effetto d'insieme di intrigante gusto estetico, imbastito sul contrasto tra natura ed artificio. Il risultato va senza dubbio verso la forma di uno straniamento prodotto dall'alternarsi di presenze umane ed elementi di una "rielaborata" natura, piegandosi verso una dimensione onirica, quasi surreale.
Su questo mondo fantastico, fatto di paesaggi fiabeschi, che in sé evidenziano una matrice fortemente decorativa, si inserisce l'intervento performativo di Antonio Caporilli. Il suo lavoro nasce sovente dalle suggestioni dettate da un'immagine o da una particolare situazione, basandosi su un gioco d'improvvisazioni che attraverso la fisicità di un gesto, di una voce, di un ritmo, della sua stessa presenza, cercano il rapporto diretto con il pubblico, cogliendone e registrandone reazioni ed emozioni.
All'interno di tutto questo il finale non è stabilito, né la direzione prevedibile: essa sarà suggerita dallo spettatore che nella costruzione di questo evento ne diventerà inevitabilmente parte integrante.
ALLEGATI::
Programma di sala