Eva Frapiccini nasce a Recanati, Macerata, nel 1978.

Si laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all'Universita' di Bologna con specializzazione in Storia dell'arte nel 2002 e successivamente si avvicina alla fotografia frequentando il corso triennale dell'Istituto Europeo di Design di Torino dove consegue il diploma nel 2006. Nel medesimo istituto insegna anche in qualita' di docente, ruolo che ricopre altresi' all'Accademia di Belle Arti di Bologna; e' inoltre, tutor presso il Master di Alta Formazione sull'Immagine Contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Esperienze significative per la sua formazione sono condotte, pure, al di fuori del nostro Paese essendo, per definizione, artista
nomade: nel 2011 e' a Rotterdam ospitata dalla NAC (New Studios Charlois) Foundation; l'anno successivo e' al Cairo accolta dalla Towhouse Gallery. E' autrice di fotografie, video, film, performance, installazioni, progetti di arte pubblica. Una vena di denuncia segna il suo lavoro quasi come una sorta di leitmotiv: ma la sua ricerca si allontana dal documentarismo, per coinvolgere lo spettatore e portarlo a prendere una posizione, attraverso una sottile combinazione di reale-fittizio, testo-immagine, interattivita'-empatia. Il concetto di tempo, la sua relazione con l'etica, o ancora le forme alternative di conoscenza, sono alcuni dei concetti che ricorrono nei lavori di Frapiccini. Numerosi sono i premi e i riconoscimenti che Frapiccini ha ottenuto negli anni e i suoi lavori sono entrati a far parte delle collezioni di istituzioni di rilievo come la GAM di Torino, il MAMbo di Bologna, il Museo Castello di Rivoli, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e sono custoditi presso la Galleria Alberto Peola Artecontemporanea di Torino che, dal 2009, la rappresenta ufficialmente. Nel 2008 pubblica con Skira la monografia bilingue intitolata Muri di Piombo.